Tenore Pasquale De Rosa

Il tenore Pasquale De Rosa, nasce a Napoli, il 29.11.1903. Debutta nel 1928 col ruolo di Turiddu nella Cavalleria Rusticana, al Teatro Bellini di Napoli, diretto dal maestro Anepeta, sostenendo come prime parti nel 1936 il ruolo di Juanito nell'opera Morenita di Persico ; il ruolo di Alfredo ne'La traviata di Verdi e nel 1938 Pinkerton nella Madama Butterfly di Giacomo Puccini tutte dirette da Franco Patanè. Subito dopo il debutto, dal 1929 al 1932, diventa tenore principale nelle compagnie di operetta di Italo Bertini e del cav. Attilio Pietromarchi; "Città di Genova" e Compagnia di operetta 1 GE della EIAR, sostenendo parti di protagonista in diverse operette tra cui: Mitizì di Allegra, Il fascino azzurro di Bellini, Miss Italia di Cuscinà, Il trillo del diavolo di Lenocita, Eva e Paganini di Lehar, Contessa Maritza e Principessa della Czarda di Kalman, Addio giovinezza di Pietri, e Crì-Crì di Lombardi-Ranzato, accanto ad artisti quali Nella De Campi, Flora Righi, Wanda D'Aragona, Carlo Murer, Italo Lucia. Nel 1930, al Teatro Verdi di Trieste è Malatestino nella Francesca da Rimini di Zandonai, accanto ad Ulisse Lappas , Carmen Melis diretto da Giuseppe Baroni. Nel 1932 diventa tenore comprimario al Teatro San Carlo, a cui resterà legato fino al 1948. In questo periodo, vanta più di 85 ruoli, partecipando alle prime rappresentazioni assolute di: Maristella di Pietri (1934), Il principe Igor di Borodin (1934), Palla de' Mozzi di Marinuzzi (1937), Macbeth di Bloch
(1938), Una partita e La via della finestra di Zandonai (1939), Lo straniero di Pizzetti (1942), Beatrice Cenci di Pannain (1942), diretto da maestri quali Baroni, Sabajno, Panizza, Capuana, Bellezza, Ghione, Questa, Santini, Rapalo, Patanè, Strauss, Guarneri, De Fabritiis, Marinuzzi , Zandonai, Gui, al fianco di artisti che hanno lasciato nei loro autografi la stima al caro collega quali: Gigli, Caniglia, Ferrauto, Dal Monte, Stignani, Pederzini. Petrella, Franci, De Franceschi, Roggio, Badiali, Burco-Gentile, Costa-Logiudice, Carosio, Gatti-Porciani, Pedrini, Santiago-Font, Valdengo. Lascia il Teatro San Carlo nel 1948. Dal 1950 diventa agente unico per il Sud Italia della Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali. Nel 1949, al Teatro San Severo di Foggia è Un messaggero in Aida e Lesirè in Fedora, poi nel 1952, festeggia con alcune recite il centenario del Teatro Alighieri di Ravenna con "Cassio" in Otello, "Arturo" in Lucia ed "Edmondo" in Manon Lescaut . Nel 1955 è Don Fabiano in Mese mariano di Giordano, al Teatro di Foggia e partecipa alla sua ultima tournèe, con "Incredibile" in Andrea Chenier, Beppe ne "I pagliacci" e "Goro" in Butterfly, nel 1958 al Teatro Principal di Valecia.'E tra i fondatori della Orchestra Stabile Napoletana, dove regge per anni la funzione di tesoriere e nel 1962 debutta come impresario lirico, al Teatro Comunale di San Severo,Foggia, allestendo Il trovatore e La traviata di Verdi e Tosca di Puccini. Si spegne a Napoli il 17.08.1975